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Rilancio PS a BZ e TN
10 ottobre 2008

INFO SOCIALISTA 10 ottobre 2008
a cura di n.zoller@trentinoweb.it
- per il coordinamento del PARTITO SOCIALISTA in Trentino-Alto Adige
collegato all'azione nazionale dei socialisti e del centro sinistra -
tel. 338-2422592 - fax 0461-944880 Trento/Bolzano: www.socialistitrentini.it
www.partitosocialistatrentino.it - www.socialisti.bz.it
Quindicinale - Anno 5°

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o UN LIBRO, per cominciare: "I giusti nel tempo del male" di Svetlana Broz
o SOCIALISTI: QUATTRO PROPOSTE DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
o RILANCIO POLITICO-ORGANIZZATIVO DEL PARTITO SOCIALISTA - L'on. Angelo Sollazzo in Trentino - Alto Adige
o Alto Adige: il significato di un'alleanza a sinistra
o Trentino: i Socialisti nel centro-sinistra

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UN LIBRO, per cominciare ("Tutte le cose del mondo conducono a una citazione o a un libro" Jorge L. Borges)

o Autore: Svetlana Broz
o Titolo: I giusti nel tempo del male
o Centro Studi Erickson, 472 pagine, 20,00 euro


Svetlana Broz, medico cardiologo e nipote del maresciallo Tito, ha il pregio di raccontare le guerre nei Balcani attraverso i gesti di coraggio civile e l'umanità delle persone comuni. Il lavoro, frutto di una meticolosa e ricca raccolta di testimonianze ottenute nella seconda metà degli anni novanta nella Repubblica Srpska e in Bosnia Erzegovina, non lascia spazio alle ragioni di parte. A lungo ritenuto scomodo, I giusti nel tempo del male merita di essere letto anche solo per il suo intento di pacificazione.


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SOCIALISTI: QUATTRO PROPOSTE DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

Per iniziativa della nuova segretria nazionale guidata da Riccardo Nencini (presidente del Consiglio regionale della Toscana), i Socialisti hanno depositato presso la Corte di Cassazione quattro proposte di legge di iniziativa popolare su precariato nel lavoro, carovita, diritti civili, riforme costituzionali. Dal 12 ottobre inizierà la raccolta di firme (la Costituzione ne prevede 50.000 per ogni pdl) che segnerà il rilancio dell'azione dei socialisti su tutto il territorio nazionale.

Caro Vita: ridurre al più presto quelle spese fisse mensili nelle bollette che i cittadini pagano indipendentemente dai consumi effettuati e che, peraltro, rendono l'Italia il Paese con la luce, il gas ed i telefoni più cari di tutta Europa; eliminando i costi impropri dalle bo llette, si restituisce denaro ai cittadini e si aiutano le famiglie con maggiori difficoltà economiche. Una situazione che va affrontata con assoluta urgenza per evitare di mandare sul lastrico milioni di famiglie italiane.

Lavoratori precari: attraverso la riforma di alcune regole del mercato del lavoro, si intende affrontare il problema della precarietà che ha creato nel Paese ampie situazioni di disagio sociale, di sfruttamento e di incertezza sulle prospettive di vita e di lavoro. L'obiettivo è quello di ridurre lo sfruttamento del lavoro precario e di incrementare la diffusione del lavoro a tempo indeterminato. Inoltre l'estensione anche ai precari dei diritti fondamentali del lavoro, come ferie e pensione.

Pacs: Così come già avviene in molti paesi europei è necessario garantire ai cittadini italiani la possibilità di stipulare un Patto Civile di Solidarietà (Pacs) al fine di organizzare la propria vita affettiva di coppia, anche al di fuori del matrimonio. Si intende con ciò garantire ai membri della coppia di fatto di ottenere diritti oggi non riconosciuti, ma anche impegnare i partner ad assumersi responsabilità reciproche.

Assemblea Costituente: Con l'elezione diretta da parte dei cittadini di un'Assemblea costituente si mette sul binario giusto la possibilità di riformare la nostra Costituzione per adeguarla ai nuovi bisogni della collettività e alle mutazioni sociali ed economiche del Paese, dopo i tentativi tutti fallimentari fatti dal Parlamento: la via maestra per la Grande Riforma in un momento di grande crisi di credibilità dei partiti e delle istituzioni, è dare la parola al popolo.


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RILANCIO POLITICO-ORGANIZZATIVO DEL PARTITO SOCIALISTA - l'on. Angelo Sollazzo in Trentino - Alto Adige

Nel quadro dell'azione nazionale di rilancio politico-organizzativo del Partito Socialista, l'on. Angelo Sollazzo - membro della segreteria nazionale e responsabile Organizzazione del Ps - d'intesa col coordinatore regionale PS Nicola Zoller sarà nella nostra regione lunedi' 13 ottobre 2008: a Bolzano alle ore 16 darà il via alla raccolta di firme per le 4 proposte di iniziativa popolare, promossa dai socialisti su caro vita, lavoratori precari, Pacs, elezione diretta dell'Assemblea costituente; poi alle ore 17.30 incontrerà il Direttivo socialista presso la Federazione bolzanina di via Roma. A Trento incontrerà alle 20 il candidato presidente del centro-sinistra alle elezioni provinciali del 26 ottobre Lorenzo Dellai; subito dopo parteciperà alla riunione del Direttivo provinciale alle ore 20.30 presso l'albergo America di Trento centro.

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Alto Adige: il significato di un'alleanza a sinistra (Partito Socialista, Sinistra Democratica, Rifondazione comunista)

Alcuni compagni e elettori di area socialista ci chiedono, un po' stupiti e un po' perplessi, come mai i socialisti si presentano alle prossime elezioni regionali alleati con forze politiche tradizionalmente competitive invece di presentarsi dignitosamente e orgogliosamente da soli. A questi dobbiamo una risposta.
Innanzitutto una spiegazione che forse può apparire politicamente poco rilevante, perché ha origine da rapporti sviluppatisi prevalentemente nell'ambito territoriale, che però ha una certa importanza.
Nel consiglio comunale di Bolzano i tre partiti che oggi si presentano uniti hanno 4 rappresentanti: due di rifondazione comunista, uno di sinistra democratica ed uno del partito socialista. Ebbene, questi quattro consiglieri comunali hanno formato un gruppo consiliare, insieme ai verdi e Benedikter, chiamato gruppo ecosociale, e hanno stabilito un rapporto politico e umano che, al di la della collocazione dei rispettivi partiti a livello nazionale, ha consentito di condividere valutazioni comuni utili per l'amministrazione della città, conquistando una forza capace di incidere sulle scelte politiche della giunta in modo assai più efficace di quanto non avrebbero potuto fare operando singolarmente.
In politica i rapporti costruiti nel lavoro comune ed i rapporti umani riescono spesso a superare le barriere ideologiche; questa è una realtà che a Bolzano si è verificata e, come socialisti, ce ne rallegriamo.
Questa premessa ha consentito le tre forze politiche a raggrupparsi e presentarsi unite per trasferire questa esperienza a livello provinciale, dopo aver approfondito ed elaborato un documento programmatico.
Nel caos politico che è sotto gli occhi di tutti, con personaggi che traslocano da un partito all'altro nel giro di 24 ore e anche meno, con partiti senza storia né tradizioni, che piroettano alla ricerca di un programma credibile da presentare agli elettori, inventandolo e modificandolo giorno dopo giorno, la presenza di una coalizione come quella della quale i socialisti fanno parte rappresenta un elemento di chiarezza e serietà.
Abbiamo condiviso con gli attuali alleati un programma coerente con la linea politica che il nostro partito tradizionalmente persegue in provincia.
Come socialisti non rinneghiamo nulla della nostra storia, riconoscendo in essa la presenza di luci e ombre. Tanto meno, con l'alleanza con la quale ci presentiam o all'appuntamento elettorale del 26 ottobre, vogliamo discostarci dalla linea politica che il partito socialista, finalmente riunificato, persegue a livello nazionale.
Con estrema correttezza e lealtà la nostra campagna elettorale tiene principalmente conto dell'alleanza fatta e in questo ambito perseguiremo in tutta la legislatura prossima una forte azione unitaria.
Nessuno può tuttavia rimproverarci se al fondo nutriamo una speranza, che cercheremo di far diventare realtà: l'unità di tutte le forze progressiste sotto la bandiera del socialismo europeo.
Alle prossime elezioni europee verrà lanciata una sfida al gruppo Popolare, oggi maggioranza relativa a Bruxelles e sempre più condizionato dalle posizioni pericolose della destra populista e xenofoba. Una sfida per tutte le sinistre e le forze di progresso europee. Per vincerla sarà necessario trovare le opportune convergenze programmatiche a sinistra, e in tale direzione la nostra alleanza provinciale è anticipatrice di tale prospettiva.
L'esito delle elezioni provinciali può dare un contributo, forse piccolo ma non perciò meno importante, alla realizzazione di questo obiettivo, che per noi rimane fondamentale.
Agli elettori chiediamo di aiutarci a conseguire questo obiettivo.

Ardelio Michielli e Giuseppe Augustin

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Trentino: i Socialisti nel centro-sinistra

Non stupisce che all'indomani della notizia relativa all'esclusione dei Socialisti Trentini dalla competizione elettorale del 26 ottobre ci sia chi fa il (goffo) tentativo di tirare la loro giacchetta, ipotizzando che l'elettorato socialista sia allo sbando e quindi capitalizzabile pro domo sua. Uso intenzionalmente la parola "e sclusione", anche se la nostra assenza dalle liste non è stata determinata da cavilli o irregolarità burocratiche. Come altro può essere chiamata l'operazione di chi, come i Leali, fa saltare un accordo che ci avrebbe visto competere insieme ad un paio di giorni dalla presentazione delle liste? Questi forse sono dettagli che ai più interessano poco, ma danno l'idea di quanta immaturità e autolesionismo vi siano nell'area della sinistra laica e riformista. Questa scadenza elettorale poteva concretamente essere un'occasione importante per il coagulo delle tradizionali forze politiche che si richiamano ai valori della laicità e del riformismo…E' stata un'occasione persa e credo sia stata anche l'ultima.
Dopo le elezioni i Socialisti avranno la necessità di ripensare loro stessi, chiedendosi in maniera franca e intellettualmente onesta quale siano le modalità, gli strumenti e gli interlocutori più opportuni per consentire a quell'insieme di idealità, pratiche, tradizioni amministrative che è stato ed è il socialismo trentino di poter continuare a dare un contributo alla nostra terra. Credo che il primo dovere di chi appartiene a questa comunità politica, a prescindere dai ruoli di responsabilità, sia proprio il garantire che la sua eredità possa avere un futuro, e questo passerà anche attraverso una presenza forte nelle elezioni dei consigli comunali previste nel 2009. Questa riflessione verrà fatta collegialmente da tutti coloro che si riconoscono nel Partito Socialista, perché non è certo nostro costume far cadere le decisioni dall'alto, come qualcuno ha voluto insinuare.
Ora, però, l'impegno del Partito Socialista è nel centrosinistra guidato da Lorenzo Dellai, una coalizione di cui siamo co-fondatori e nel cui programma ci riconosciamo, e non può disperdersi in altre direzioni, con il rischio di avvantaggiare il centro-destra.

Bruno Degasperi
Vice-segretario prov.le Partito Socialista


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